Territorio e Lavoro

Il mercato del lavoro in provincia di Varese

Premessa

È importante conoscere il proprio territorio. Qui trovi qualche primo dato sull’andamento dell’occupazione degli ultimi anni, con particolare riguardo ai giovani, alla popolazione residente e alle imprese della provincia.

1. Qual è l’andamento dell’occupazione nella nostra provincia?

La principale fonte di informazione statistica in tema di mercato del lavoro è la rilevazione campionaria sulle forze di lavoro condotta dall’Istat, l’Istituto Nazionale di Statistica in Italia, che coinvolge ogni anno oltre 250 mila famiglie italiane distribuite su circa 1.400 comuni in tutto il territorio nazionale.

Tasso di disoccupazione dal 2018 al 2022 in provincia di Varese e Lombardia

Rispetto alla fascia d’età tra i 15 e i 74 anni, nel 2022, il tasso di disoccupazione in provincia è stato pari a 4,7%, in calo rispetto al 2021 (era il 6,6%). Il tasso risulta decisamente inferiore rispetto a quello nazionale (8,1%) e in linea con quello regionale (4,9%).

Tasso di disoccupazione per fascia d’età e genere nel 2022 in provincia di Varese

In Italia, come in Lombardia e in provincia di Varese, il tasso di disoccupazione femminile risulta tendenzialmente più alto di quello maschile. Anche il tasso di disoccupazione giovanile è spesso più elevato rispetto agli individui maturi. Il grafico sotto riportato rappresenta i valori di alcuni tassi di disoccupazione riferiti alla provincia di Varese.

Tasso di disoccupazione per titolo di studio dal 2018 al 2022 in Lombardia

Considerando invece il titolo di studio, risulta evidente che il livello d’istruzione sia influente. In Lombardia, nella media del 2022, il tasso di disoccupazione delle persone tra 15 e 74 anni è più alto per chi ha la licenza elementare o nessun titolo di studio (6,5%), intermedio per chi ha un diploma di scuola secondaria di secondo grado (4,9%) e più basso per chi ha un titolo di laurea o di post-laurea (2,8%).

Disoccupati e inattivi (in migliaia) dal 2018 al 2022 in provincia di Varese

A causa della pandemia, nel 2020, il numero degli inattivi era molto elevato, di conseguenza si era registrata una diminuzione delle persone in cerca di occupazione e quindi dei disoccupati.

Tasso di occupazione (15-64 anni) dal 2018 al 2022 in provincia di Varese, Lombardia e Italia

Nel 2022 il tasso di occupazione in provincia di Varese risulta pari a 67,2%, in leggero aumento rispetto all’anno precedente. Questo dato è superiore rispetto a quello nazionale (60,1%) e leggermente inferiore rispetto a quello regionale (68,2%).

Tasso di occupazione per genere (15-64 anni) dal 2018 al 2022 in provincia di Varese, Lombardia e Italia

Il tasso di occupazione per genere mostra che l’aumento del tasso della provincia di Varese è determinato dalla sola componente maschile (line verde continua), il tasso di occupazione femminile (linea verde tratteggiata) infatti risulta in diminuzione, in controtendenza rispetto sia al dato nazionale che a quello regionale.

Tasso Neet (15-29 anni) nel 2022 in Italia e Lombardia

Nel 2022, in Lombardia i NEET erano il 13,6%, in netta diminuzione rispetto al 18,4% del 2021. L’incidenza di NEET in regione è decisamente inferiore rispetto alla media nazionale (19%).

Tasso NEET (15-29 anni) nel 2021 nelle province lombarde

Nel 2021, il tasso NEET della provincia di Varese si attestava al 19,6%, inferiore rispetto alla media nazionale ma superiore a quella regionale. Il tasso risulta in crescita rispetto al 2020 (era il 18,7%).

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2. La nostra provincia: qualche dato demografico

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3. La nostra provincia: le imprese

Protagoniste del sistema produttivo locale rimangono le piccole e medie imprese: l’industria varesina, pur vantando la presenza di grandi aziende di prestigio, risulta infatti caratterizzata dalla prevalenza di unità locali di media e piccola dimensione.

Molto significativa è, inoltre, la presenza artigiana: a questo modello imprenditoriale si riconduce infatti un terzo delle imprese. Si tratta di attività di piccole dimensioni nelle quali il titolare svolge direttamente funzioni nella produzione, ed in cui oggi vengono spesso applicate soluzioni innovative e tecnologicamente avanzate.

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4. La nostra provincia: le retribuzioni

Un’informazione che ti può essere utile considerare per scegliere una professione è la retribuzione.

Retribuzioni annue lorde medie per fasce di età e inquadramento professionale dei giovani under 30 in provincia. Dipendenti delle imprese private e dipendenti pubblici Anni 2019-2021

La categoria di inquadramento professionale che riconosce una retribuzione annua lorda mediamente più elevata, come ci si può aspettare, è Impiegati e quadri, in particolare nella fascia di età più alta, 25-29 anni . La categoria degli Operai raggiunge livelli vicini a quelli degli Impiegati e quadri, nella fascia di età 20-24.

Il grafico mostra anche un altro aspetto interessante: nell’ultimo anno (barre viola), le retribuzioni sono cresciute in misura mediamente maggiore per Operai e Apprendisti in tutte le fasce di età, per la categoria degli Impiegati e quadri solo nella fascia più «anziana».

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I lavoratori richiesti dalle imprese del territorio

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Il tasso di disoccupazione, calcolato come rapporto tra il numero di soggetti in cerca di lavoro e il numero delle forze di lavoro, misura la quota di individui disoccupati. Quando l’offerta supera la domanda, il tasso di disoccupazione cresce.

Gli inattivi sono le persone che non hanno un lavoro e non lo stanno cercando. Tra gli inattivi si classificano, tuttavia, situazioni disparate che includono ad esempio i giovani impegnati negli studi, i pensionati, i Neet (ovvero i giovani che non studiano e non lavorano), le casalinghe, gli scoraggiati che hanno perso le speranze di trovare un’occupazione, ecc.

Il tasso di occupazione, ovvero il rapporto tra gli occupati e la popolazione, indica la percentuale della popolazione in età lavorativa occupata. In Italia questo tasso è storicamente al di sotto della media dell’Unione Europea e il divario si apre ancor più se lo si calcola solo sulla componente femminile.

Il tasso NEET (Neither in Employment or in Education or Training), ovvero la percentuale di giovani tra i 15 e i 29 anni che non risultano né occupati, né inseriti in un percorso regolare di istruzione o formazione.

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