Territorio e Lavoro
Il mercato del lavoro in provincia di Varese
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Premessa
È importante conoscere il proprio territorio. Qui trovi qualche primo dato sull’andamento dell’occupazione degli ultimi anni, con particolare riguardo ai giovani, alla popolazione residente e alle imprese della provincia.
1. Qual è l’andamento dell’occupazione degli ultimi anni nella nostra provincia?
A fine 2020 gli occupati in provincia di Varese, secondo l’indagine campionaria Istat sulle forze di lavoro, risultano 375mila, di cui 213mila uomini e 162mila donne. La nostra provincia evidenzia una solida struttura del mercato del lavoro, con un tasso di occupazione pari a 65,5%, decisamente superiore alla media italiana (58%) e appena al di sotto del tasso medio lombardo (66,9%).
Il tasso di occupazione, nell’ultimo decennio risulta in tendenziale crescita nella nostra provincia (era 63,6% nel 2011), così come a livello regionale.
Tasso di occupazione in provincia di Varese e Lombardia Anni 2011-2020

Tasso di occupazione in provincia di Varese: maschi e femmine Anni 2011-2020
Sono le donne le prime che stanno subendo gli effetti dell’attuale crisi: il tasso di occupazione femminile scende dal 59,6% al 57%, sotto la media lombarda (59,3%) ma comunque decisamente superiore a quella italiana (49%). La motivazione più probabile è che sono maggiormente occupate nei settori e nelle professioni più colpiti dalla crisi (turismo, ristorazione, commercio e servizi in genere).

Tasso di occupazione in provincia di Varese: fasce di età Anni 2019-2020
Penalizzati anche i giovani dai 15 ai 24 anni, spesso impiegati con contratti a termine o atipici e meno tutelati, che vedono una contrazione dei livelli occupazionali: il tasso di occupazione giovanile scende dal 24,3% al 21,6%.

Tasso di disoccupazione in provincia di Varese: fasce di età Anni 2019-2020

Il dato sul tasso di disoccupazione giovanile supera la media lombarda (13%) pur rimanendo ampiamente al di sotto del dato italiano (22%) che ormai da diversi anni è indice delle difficoltà d’inserimento nel mondo del lavoro per il giovani italiani e di un lungo percorso di transizione dalla scuola al lavoro.
Tasso di disoccupazione in provincia di Varese: fasce di età Anni 2019-2020

Infine, un altro indicatore interessante che aiuta a comprendere come si sta muovendo il mercato del lavoro rispetto alla sua componente giovane è il tasso Neet.
Tasso NEET in provincia Lombardia: maschi e femmine Anni 2011-2020
Nel 2020, in Lombardia i Neet sono 255mila, segnando una crescita di oltre 40mila giovani dopo il miglioramento nel precedente anno, certamente da valutare anche alla luce delle criticità già evidenziate per l’emergenza sanitaria. Se si valuta il genere, si può notare che le variazioni della quota di NEET negli ultimi anni sono state sostanzialmente omogenee. Nel 2020 le femmine NEET sono superiori del 4% rispetto alla componente maschile.

2. La nostra provincia: qualche dato demografico

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3. La nostra provincia: le imprese
Protagoniste del sistema produttivo locale rimangono le piccole e medie imprese: l’industria varesina, pur vantando la presenza di grandi aziende di prestigio, risulta infatti caratterizzata dalla prevalenza di unità locali di media e piccola dimensione. Molto significativa è, inoltre, la presenza artigiana: a questo modello imprenditoriale si riconduce infatti un terzo delle imprese. Si tratta di attività di piccole dimensioni nelle quali il titolare svolge direttamente funzioni nella produzione, ed in cui oggi vengono spesso applicate soluzioni innovative e tecnologicamente avanzate.

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I lavoratori richiesti dalle imprese del territorio
Il tasso di occupazione è il rapporto tra gli occupati e la popolazione, indica la percentuale della popolazione in età lavorativa occupata. In Italia questo tasso è storicamente al di sotto della media dell’Unione Europea e il divario risulta maggiormente accentuato in relazione alla componente femminile.
Ma come si definisce la disoccupazione? Si tratta di un fenomeno in una certa misura naturale in ogni sistema economico. La teoria economica ritiene che, in condizioni astratte, un’economia di libero scambio raggiunga sempre un equilibrio di piena occupazione e, quindi, la disoccupazione sia uguale a zero. La prassi, tuttavia, risulta molto diversa dalla teoria: non tutti i partecipanti alla forza lavoro hanno sempre un’occupazione. Il tasso di disoccupazione individua, allora, quella percentuale di componenti della forza lavoro che non hanno un’occupazione e la stanno attivamente cercando. Il calcolo viene effettuato facendo il rapporto tra i soggetti in cerca di lavoro e le forze lavoro totali.
Il tasso Neet (Neither in Employment or in Education or Training), ovvero la percentuale di giovani tra i 15 e i 29 anni che non risultano né occupati, né inseriti in un percorso regolare di istruzione o formazione.