Chi cercano le imprese
La transizione al lavoro in provincia
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Premessa
Prima di entrare nel vivo dell’analisi dei settori economici della provincia, chiediamo l’aiuto ai dati del Sistema informativo Excelsior per avere un quadro generale delle prospettive di lavoro per indirizzo di studio, con una rapida panoramica sulle caratteristiche delle figure professionali richieste dalle imprese della provincia.
1. Quali sono i livelli formativi di cui le imprese della provincia hanno bisogno?
Il 71% delle imprese indica la preferenza per un diploma o una qualifica professionale, il 20% richiede una laurea o un diploma di istruzione tecnica superiore (ITS). Solo per un decimo dei lavoratori non è necessaria una formazione specifica. Negli ultimi anni i percorsi di studio post-diploma dedicati alla formazione tecnica superiore (ITS) stanno assumendo un ruolo sempre maggiore. Gli ITS infatti nascono da un’esigenza reale delle imprese di personale tecnico altamente qualificato e pronto per l’inserimento in azienda

2. Quanto le imprese preferiscono un candidato con precedenti esperienze
L’esperienza conta molto, per tutti i livelli di studio. Per questo motivo è importante cogliere l’occasione di attività di alternanza scuola/lavoro e stage e dedicare del tempo, già durante il percorso di studio, ad esperienze di varia natura: ad esempio, volontariato, attività sportive/musicali/artistiche, esperienze all’estero.

3. Quali sono i titoli di studio più cercati dalle imprese?
Entriamo ora ad analizzare più da vicino ciascun livello formativo per conoscere la richiesta dei singoli indirizzi di studio da parte delle imprese della provincia.
Grafici per percorso di studio
Indirizzi di qualifica di formazione e diploma professionale

Meccanico e Ristorazione sono gli indirizzi più ricercati in provincia e, insieme all’indirizzo dei Servizi di vendita, coprono quasi il 50% delle entrate previste dalle imprese nel 2020 per questo livello formativo.
Il 9% delle preferenze è riservato all’indirizzo Sistemi e servizi logistici, quota nettamente più alta rispetto alla media regionale determinata dalla presenza dell’aeroporto di Malpensa che richiede figure specializzate nell’ambito dei trasporti e servizi logistici.
Indirizzi di diploma di scuola secondaria superiore

Amministrazione, finanza e marketing è l’indirizzo più richiesto dalle imprese della provincia, con 1 entrata prevista su 3. Seguono gli indirizzi Meccanica, meccatronica ed energia, Socio-sanitario e Turismo, enogastronomia e ospitalità.
Un’interessante opzione post-diploma è data dall’Istruzione Tecnica Superiore (ITS), corsi di due anni altamente professionalizzanti e svolti in collaborazione con le imprese che assicurano nella maggior parte dei casi un immediato inserimento lavorativo.
In provincia, nel 2020, erano previste oltre 1.200 entrate con questo titolo di studio e si prevede che nel prossimo futuro questo numero aumenterà significativamente.
Indirizzi di laurea

Il titolo di laurea più richiesto è quello Economico, con quasi una preferenza su tre. Seguono Insegnamento e formazione con il 16% delle preferenze e Ingegneria industriale con il 9%.
Con oltre il 5% delle richieste ci sono poi tre indirizzi tecnico-scientifici: Sanitario e paramedico, Ingegneria elettronica e dell’informazione e Chimico-farmaceutico.
4. Quali sono le professioni che le imprese faticano maggiormente a trovare?
Un’altra informazione da tenere in considerazione riguarda la difficoltà che le aziende hanno dichiarato di avere nel cercare le figure professionali necessarie (in provincia più di una su tre, il 35%; scegliere di prepararsi per una di queste può dare qualche opportunità in più…

Difficoltà per le imprese nel trovare candidati per gruppo professionale

Le maggiori difficoltà riguardano le professioni high skill (specialisti e tecnici) e gli operai specializzati (ad esempio, saldatori, sarti, idraulici). Quindi se avete scelto o state scegliendo l’istruzione professionale e tecnica avrete buone possibilità di trovare impiego, così come se intendete proseguire con gli studi universitari o con i corsi tecnici ad alta specializzazione (ITS, IFTS). Ma quali sono i motivi per i quali le imprese hanno difficoltà a trovare candidati? I principali motivi dichiarati dalle imprese sono la mancanza di candidati e la loro impreparazione.
Difficoltà da parte delle imprese nel trovare
le figure professionali richieste per titolo di studio

Il titolo di studio per il quale le imprese dichiarano la maggiore difficoltà nel trovare candidati è l’istruzione tecnica superiore (ITS): oltre la metà delle figure professionali cercate.
Indirizzi di qualifica di formazione e diploma professionale

Le qualifiche professionali più difficili da trovare in provincia (difficoltà superiore alla media, pari al 33%) riguardano gli indirizzi Impianti termoidraulici, Elettrico e Edile. Sono però indirizzi per i quali non sono era previsto un numero elevato di richieste. Se si analizzano congiuntamente difficoltà di reperimento e numero di figure richieste dalle imprese emerge l’indirizzo Meccanico con 3.590 entrate previste dalle imprese ed una difficoltà elevata nel trovare candidati (38,3% – quasi 2 su 5). Viceversa, per l’indirizzo Ristorazione, seppure molto richiesto (3.460), le imprese non segnalano particolari difficoltà (24,5%).
Indirizzi di diploma di scuola secondaria superiore

I diplomati in Elettronica ed elettrotecnica sono i candidati più difficili da reperire per le aziende della provincia (quasi il 60%), non sono però numerosi. I diplomati che le imprese cercano maggiormente ma faticano a trovare sono i diplomati nell’indirizzo Meccanica, meccatronica ed energia, con un candidato su due (51,6%). Le entrate più numerose di diplomati sono previste per l’indirizzo Amministrazione, finanza e marketing (circa 5.000) per il quale però la difficoltà di reperimento è inferiore alla media (1 candidato su 4).
Indirizzi di laurea

Gli ingegneri elettronici e dell’informazione sono i laureati che le imprese della provincia faticano maggiormente a trovare (78,3%). Seguono a breve distanza i laureati degli Altri indirizzi di ingegneria (65,8%) e Scienze matematiche, fisiche e informatiche (62,6%).
Le entrate più numerose previste dalle imprese nel 2020 erano i laureati dell’indirizzo Economico (2.240) con una difficoltà dichiarata di poco inferiore alla difficoltà media (40,9% rispetto a 44,1%).
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